Accedi al sito
Serve aiuto?

MACCHINARIO NON A NORMA: LA RESPONSABILITÀ PER L’INFORTUNIO DI UN LAVORATORE

Il datore di lavoro, detentore del potere decisionale e di spesa, è tenuto a verificare la rispondenza ai requisiti di legge di tutte le macchine ed attrezzature utilizzate nella propria realtà aziendale.
In caso di rimozione dei dispositivi di sicurezza su una macchina (come ripari, microinterruttori ecc), o per altre palesi non conformità (le quali devono emergere con il DVR), il datore di lavoro risponde direttamente dell'infortunio accaduto ad un lavoratore.
Secondo l'art. 71 del D. Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature idonee ai fini della salute e sicurezza sul lavoro, adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi.
In caso di infortunio, a seguito ad esempio della rimozione di un dispositivo di sicurezza (rimozione spesso avvenuta per velocizzare la produzione e limitare i tempi di fermo della macchina), o a seguito dell’utilizzo da parte di un lavoratore di una macchina non conforme alla normativa vigente, il datore di lavoro è soggetto alle seguenti sanzioni penali:
arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.071,27 a 7.862,44 euro.
Risulta quindi fondamentale l’utilizzo di macchinari sempre a norma e senza manomissioni; per macchine antecedenti il 1996 la cosa ideale è l’esecuzione di una perizia tecnica atta a verificare la rispondenza della macchina all’allegato V del D.Lgs. n. 81/2008.
Per macchine ante ‘96 si ricorda inoltre che il datore di lavoro utilizzatore ha l’obbligo di redigere il manuale di istruzioni della macchina stessa (se non già presente).
Data: 11-04-2023
« Indietro
FaPaS Dott. Ing. Fabrizio Paiusco
Via Giacomo Matteotti 44
35010 - Villafranca Padovana
Padova - Italia
C.F. / P.Iva: 03819370283
Tel: 049 9050016 - 340 2360974
Fax: 178 608 27 13
stfapas@studiofapas.it